Mauro's Books

Di Stephen King alcune cose mi piacciono, altre no. Quindi in questa raccolta di racconti ovviamente ci sono quelli che mi lasciano col gusto di averli letti e altri leggendo i quali non vedevo l’ora di passare al racconto successivo… ottimo cmq per qualche quarto d’ora di svago qua e là. King ha scritto anche un romanzo di una riga che mi piace molto. ve lo propongo: “L’ultimo uomo sulla Terra sta da solo in una stanza chiusa. Bussano alla porta”.

Parliamo, voi e io. Parliamo della paura. La case è deserta, mentre scrivo; fuori cade una gelida pioggia di febbraio. E’ sera. A volte quando il vento soffia come sta soffiando ora, la luce se ne va. Ma per ora c’è, perciò parliamo molto francamente della paura. Parliamo molto razionalmente di come si arriva all’orlo della follia… e forse al di là del baratro. Mi chiamo Stephen King. Sono un uomo adulto con moglie e tre figli. Amo la mia famiglia, e credo che il sentimento sia ricambiato. Il mio mestiere è scrivere, un mestiere che a me piace molto.

Dopo il primo romanzo “Il suggeritore” che ritengo formidabile, mi sono lanciato in questa nuova avventura (non è cmq un sequel). Un capolavoro di genere. Leggetelo! La storia è geniale. Non saprei che altro aggiungere tranne fare un hip hip urrà per la  letteratura italiana in ripresa!!

Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L’altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c’è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro.

Baricco o si ama o si odia. Io sono (per fortuna) tra coloro che lo amano. Questo finora è il libro che preferisco. Quando leggo Baricco, è come se leggessi qualcosa di già conosciuto, una storia che mi sembra d’avere già nei miei ricordi, da qualche parte. E’ come guardare se stessi, con una certa nostalgia. E’ come se ci fosse una verità a portata di mano, ad ogni pagina si è quasi sul punto di afferrarla e poi alla fine si scopre che …

Jasper Gwyn è uno scrittore. Vive a Londra e verosimilmente è un uomo che ama la vita. Tutt’a un tratto ha voglia di smettere. Forse di smettere di scrivere, ma la sua non è la crisi che affligge gli scrittori senza ispirazione. Jasper Gwyn sembra voler cambiare prospettiva, arrivare al nocciolo di una magia.

Grazie ad Alessandro per questo regalo di Natale. Questo libro piace a tutti, ma io devo essere onesto…non mi piacciono le “romanzatizzazioni” della Bibbia troppo fantasiose. E non mi ci ritrovo nemmeno rispetto ad altre letture fatte su Mosè. Uno scritto gentile e pieno di sottolineature importanti, profonde e delicate. Ma leggetelo, sono l’unico che non ha apprezzato.

“Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai. Inizia così il suo corpo a corpo con la più potente manifestazione della divinità.” Erri De Luca racconta l’eroe Mosè con la grazia del grande scrittore che reimmagina, attraverso la Scrittura, la grandezza sofferente dell’uomo alla guida di un popolo in fuga. “E disse”: con questo verbo la divinità crea e disfa, benedice e annulla. 

Mi sono un po’ mancati Tungdil Manodoro e gli altri amici…ma è stato interessante ritrovare gli altri personaggi. Cattivissimi!! E il ritmo narrativo di Heitz è davvero buono. Se la Terra nascosta sapesse cosa gli aspetta…

Per secoli, gli Uomini, gli Elfi e i Nani hanno prosperato nella Terra Nascosta, una regione circondata da una catena montuosa pressoché impenetrabile, le cui uniche vie d’accesso sono sbarrate da un potente incantesimo e difese da cinque stirpi di Nani. E, per secoli, i loro nemici, gli Albi, creature simili agli Elfi, ma d’indole malvagia e dagli occhi completamente neri, hanno atteso. Ma ora la loro pazienza sta per essere premiata.

Dopo XY che mi è piaciuto tantissimo, non potevo non leggere questo. Veronesi scrive in modo da far sembrare tutto “vero”, i personaggi e i dialoghi sono veri, credibili. Siamo noi. E vuole far riflettere, senza fare la morale o dare perle di saggezza. Appassionante e coinvolgente. Ottimo.

Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l’imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l’epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s’è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale.

Era da un po’ che non leggevo Ken Follet. Dopo “I Pilastri della terra” e “Mondo senza fine” una pausa ci voleva… questo romanzo senza troppo impegno si è rivelato molto diverso da come mi aspettavo dalla quarta di copertina. Non mi permetterei mai di dare meno di 7 a questo maestro ovviamente, ma per questa storia…nemmeno di più.

La vigilia di Natale. In una cittadina non lontana da Glasgow scatta l’allarme rosso in un elegante edificio vittoriano, sede dell’Oxenford Medical. Qualcuno, nonostante i sofisticati sistemi di sorveglianza, è riuscito a sottrarre dall’area protetta due dosi di un farmaco sperimentale, un antidoto del Madoba-2, una pericolosa variante del virus Ebola.

Grazie a Carlo che me l’ha prestato. Dicono tutti grandi cose di questo libro. E’ di sicuro molto romantico, ma non sono amante delle “romanzatizzazioni” della Bibbia. Forse il termine giusto è “nulla di nuovo” (parlo del libro ovviamente, non della venuta di Gesù bambino).

L’adolescenza di Miriam/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c’è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. L’amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt’altro. Miriam/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille.

  La recensione diceva che lo stile è il suo, ma nel complesso è un romanzo meno affascinante dei suoi “capolavori” proposti anche al cinema. Direi che sono assolutamente d’accordo. Il ritmo è incalzante, ma la curiosità si esaurisce verso la metà in cui si capisce quasi tutto quello che succederà…

Una strana scoperta sepolta nel ghiaccio. La corsa alla presidenza degli Stati uniti. Una notizia che sconvolgerà il mondo.

immagine da complottilunari.blogspot.com

Questo libro di Paolo Attivissimo spiega in modo chiaro come siamo andati sulla Luna e risponde a tutte quelle domande che sicuramente di poniamo. Ricco di illustrazioni e gratuitamente scaricabile. Per chi segue P.Attivissimo nella sua attività di “giornalista informatico”, saprà che su di lui si può fare ciecamente affidamento sul metodo di analisi (e soluzione) di un problema.