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Mar 16, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Tito di Gormenghast

Ho letto: Tito di Gormenghast

tito.jpgScritto in un modo sublime, talmente raffinato però che a 100 pagine dalla fine è risultato un po’ pesante. Anche perchè il ritmo è volutamente lento e nella trama non c’è granchè. Si capisce che Mervyn Peake è prima di tutto un poesta e il libro resta comunque un’opera di altissimo pregio. Prendere gli altri due capitoli della saga? Mmhhmm, per ora no…per quanto meriti un 9 come voto d’opera letteraria.

È Gormenghast, un immane castello, che nessuno dei suoi abitatori ha percorso in tutti i suoi anfratti. Un tempo, doveva essere pieno di tinte squillanti: ora è un intreccio di crepe, e le tinte sfumano fra grigio, verde lichene, rosa antico e argento. Vi incontriamo esseri disparati: un nobile melanconico e saturnino, settantaseiesimo conte di Gormenghast, che è il reggitore del luogo; sua moglie, avvolta in una nube di gatti bianchi; la figlia, selvatica e sognante fra giocattoli vecchi, libri e pezze di stoffa; dignitari di cartapecora, dalle gambe di ragno, custodi di un ordine ormai inaridito; orripilanti figuri che sovraintendono alle cucine; giovani acrimoniosi, che covano la rivolta. Ma c’è qualcosa che unisce questi personaggi: il loro corpo e la loro psiche sono una concrezione del castello – così come il castello è una concrezione del loro essere. Nessuna vita è per loro concepibile al di fuori di quei corridoi di pietra, di quei saloni, di quelle torri, di quei solai. La natura non esiste, se non come riflesso del castello, dove la polvere è polline: perché Gormenghast è tutto. La nascita di un erede maschio, Tito di Gormenghast, «rampollo della stirpe delle pietre, acqua del fiume senza fine», porterà una minaccia di cambiamento, per il solo fatto di essere qualcosa di nuovo.

Feb 18, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: il libro di tutte le cose

Ho letto: il libro di tutte le cose

illibrodituttelecose.jpgGuus Kuijer (Salani, 94 pagine)

Questo libro è un vero e proprio gioiello se siete appassionati di letterattura per ragazzi. Ottimo anche per gli adulti, dato che il tema non è poi così banale… Si legge in una sera, ma io l’ho trovato davvero fantastico. Infatti ha ricevuti i milgiori premi letterari in Olanda. Mi è davvero piaciuto parecchio, bravissimo l’autore a vedere il mondo attraverso gli occhi di un bambino.

Thomas ha un padre severo e violento, che crede in un Dio rigido e crudele e non ammette la lettura di altri libri oltre la Bibbia. Ma Thomas ha un segreto: vede cose che nessun altro (o quasi riesce a vedere). Soprattutto Thomas ha un sogno: vuole diventare “felice”. E come dice una vicina di casa che tutti considerano una strega, il segreto è smettere di non avere paura. E voler diventare felice è, se non altro, un buon inizio.

Feb 16, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La principessa di ghiaccio

Ho letto: La principessa di ghiaccio

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Devo dire che questo libro è stato intrigante, ha un buon ritmo e riesce a mantenere la curiosità fino all’ultima pagina. Ovviamente, non è Larsson…è tutto molto più acerbo, ma nel complesso un giallo moderno di buona qualità. Probabilmente Larsson mi aveva fatto affezionare all’ambientazione svedese e quindi questo libro mi è andato subito a genio. Se siete apassionati di gialli, è una buona lettura.

Considerata l’erede di Stieg Larsson, Camilla Läckberg stupisce il pubblico svedese con questo suo ultimo lavoro, da brivido.

La casa era deserta, vuota. Il gelo penetrava in ogni recesso. Nella vasca si era formata una sottile pellicola di ghiaccio, e lei aveva cominciato ad assumere un aspetto leggermente bluastro. Gli parve che somigliasse a una principessa, lì stesa. Una principessa di ghiaccio.

Feb 10, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Schiavi contemporanei

Ho letto: Schiavi contemporanei

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Leggere questo libro non è stato facile..difficile dimenticare ciò che si legge. Le esperienze di questi giornalisti andrebbero valorizzate di più. Anche l’Italia non si salva da questo problema, come ho letto sul libro BILAL di Gatti.

Nel mondo del Terzo millennio non ci sono più le piantagioni di cotone con i sorveglianti a cavallo, i campi di concentramento nazisti, i gulag sovietici. Non vi è alcuna ideologia favorevole allo schiavismo, né alcuna nazione in cui sia lecito. Eppure mai come oggi ci sono stati nel mondo tanti schiavi: quasi trenta milioni di individui, soprattutto donne e bambini. Questo saggio, basato su una rigorosa inchiesta durata cinque anni, racconta le storie, gli uomini, le rotte della schiavitù contemporanea. Schiavi ed ex-schiavi, trafficanti e chi cerca di combatterli prendono la parola in queste pagine per raccontare la loro vicenda: dai minatori indiani alle bambine haitiane usate come domestiche e concubine; dal Sudan sconvolto dalle guerre etniche e religiose all’Est europeo, fonte inesauribile di schiave del sesso, passando per i civilissimi Stati Uniti. Il risultato è un libro di forte impatto, pieno di testimonianze sconvolgenti sul crimine più antico e odioso.

Vedi anche: http://mauroartico.myblog.it/archive/2008/10/24/ho-letto-bilal.html

Feb 4, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Sacramentum Caritatis

Ho letto: Sacramentum Caritatis

sacramentum_caritatis.jpg Senza l’Eucaristia un cristiano non può vivere, scrive Benedetto XVI. In essa “il Signore si fa cibo per l’uomo affamato di verità e di libertà”. Con il dovere che ne deriva anche in campo politico: dare “pubblica testimonianza della propria fede”

Feb 4, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA

Ho letto: LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA

24ore.jpeg BEDA ALESSANDRO – BODO RUGGERO
STRUMENTI E STRATEGIE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’ECONOMIA AGGIORNATO CON 24 NUOVI CASI DI

Che cos’è la responsabilità sociale e quale il ruolo a cui sono chiamate, oggi, le imprese? Cosa significa essere socialmente responsabili e quali i benefici per le imprese? Cosa deve sapere un manager che voglia essere aggiornato sulle più recenti esperienze in tema di responsabilità sociale? Quale è il rapporto corretto con gli stakeholder per migliorare il valore sociale dell’impresa? Come costruire un’iniziativa di marketing sociale di successo? Perché solo poche imprese italiane sono elencate nei fondi di investimento etici? Quale è la più aggiornata disciplina fiscale degli investimenti aziendali nel sociale? A queste e ad altre domande manager e gli operatori del sociale troveranno una risposta in questo volume che, dopo il successo della prima edizione, si propone come il punto di riferimento più aggiornato su un tema di grande attualità: la responsabilità sociale delle imprese come strumento di competitività dell’impresa. Gli autori entrano nel merito degli strumenti e delle strategie per avere successo in un mercato sempre più competitivo, proprio nel momento storico in cui l’attenzione delle imprese è tutta concentrata sulla sfida per l’innovazione e la crescita. Il volume una ricca ed esclusiva rassegna di esempi concreti, case histories e testimonianze di successo di gestione socialmente responsabile offrendo una visione a 360° di questa realtà.

Gen 4, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La biblioteca di morti

Ho letto: La biblioteca di morti

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Di questo romanzo ho apprezzato soprattutto il finale. E’ un romanzo “leggero”, di buona tensione e si è fatto leggere tutto d’un fiato. Mi raccomando non leggete le trame su Internet perchè vi raccontano tutto il libro!

Will Piper, Unità furti e crimini violenti, FBI di New York, deve fare i conti con un killer che si comporta in maniera anomala. Isola di Wight, largo della Britannia, 1947. Il professor Geoffrey Atwood, docente di archeologia a Cambridge, nel bel mezzo di uno scavo viene prelevato dai servizi segreti inglesi e portato in un luogo sicuro insieme alla sua équipe. Abbazia di Vectis, 777, l’abate si trova davanti ad un incredibile prodigio…o maleficio?

Dic 28, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana

Ho letto: Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana

milani.jpgInnanzitutto grazie e Giorgio che me l’ha prestato. Non conoscevo granchè la storia di quest’uomo. Un uomo controcorrente, pieno di passione, intelligente, cocciuto. Dalla sua vita si impara molto anche sulla società civile (ed ecclesiale) degli anni del secondo dopoguerra. E’ di sicuro una lettura molto interessante. Un passo molto bello è la Lettera ai giudici (http://www.zoomedia.it/DonMilani/letteraaigiudici.html) che scrive per autodifesa dopo la denuncia arrivata per la Lettera ai cappellani militari (http://www.donlorenzomilani.it/don_milani/lettere_cappellani.php). Ma il mio preferito è quando parla ad una prostituta dell’imprudenza della fede.

 

Frainteso, criticato, a lungo ostacolato sia dalle autorità scolastiche che da quelle religiose, don Lorenzo Milani è stato una delle personalità più significative del dibattito culturale del secondo dopoguerra. Forte di una convinzione che nasceva da una matura e disincantata osservazione del contesto sociale nel quale gli operatori culturali dovevano agire, don Milani giunse a rivoluzionare completamente il ruolo dell’educatore, denunciando la natura classista dell’istituzione scolastica italiana, andando incontro concretamente alle esigenze dei ceti meno privilegiati. Queste lettere, finalmente di nuovo accessibili al pubblico italiano, ben rappresentano le speranze e la tenace volontà di questo coraggioso innovatore oltre che essere uno straordinario documento di accesso alla figura “privata” di don Lorenzo Milani. Scritte ad amici, collaboratori ed avversari e frutto di diversi mesi di lavoro svolto dagli allievi di Barbiana (“coordinati” allora da Michele Gesualdi), esse delineano un disegno educativo che ha lasciato una traccia profonda e indiscutibile nella didattica e nella pedagogia moderna. Tutto è interessante in questo volume, anche le eventuali omissioni e gli eventuali tagli in esso presenti che testimoniano il clima che si viveva a Barbiana nei mesi immediatamente successivi alla morte del Priore.

 

 

 

 

Nov 13, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Trilogia della fondazione

Ho letto: Trilogia della fondazione

asimov.jpgE’ la prima volta che mi cimento con Asimov, devo dire che è stato molto interessante e istruttivo;  bello lo stile narrativo e le soluzioni delle crisi Seldon…Mi è piaciuto devo dire, un vero e proprio classico. Ma non mi ha entusismato al punto da continuare subito la saga…

Sono qui riuniti i tre romanzi della Fondazione, la grandiosa saga premiata nel 1966 come miglior ciclo fantascientifico di ogni tempo. La vicenda,ambientata in un lontano futuro, ha inizio quando l’Impero Galattico, che da secoli esercita il suo potere su tutti i pianeti conosciuti, scompare, e si annunciano trentamila anni di ignoranza e violenza. Hari Seldon, creatore della rivoluzionaria scienza della “psicostoria”, sa quale triste futuro aspetta l’umanità. Per preservare la civiltà, decide di riunire i migliori scienziati e studiosi su Terminus, un piccolo pianeta ai margini della Galassia. È la Fondazione, rimasta l’unico faro del sapere, ma sotto la perenne minaccia dei mutanti che intendono distruggerla.