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Set 4, 2014 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Il maestro e margherita

Ho letto: Il maestro e margherita

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Anche stavolta ho affrontato un classico senza leggere la quarta di copertina…è molto sorprendente cosa ci si aspetta leggendo le recensioni e cosa poi si trova. Io ad esempio mi aspettavo forse una storia d’amore e invece…un libro godibilissimo da leggere, anche senza approfondire l’allegoria dell’autore. Scritto in modo magistrale con dei passaggi molto molto belli. Lo consiglio a tutti.

 

“Un miracolo che ognuno deve salutare con commozione”. Così Eugenio Montale accoglieva nel 1967 il romanzo postumo che consacrava di colpo Bulgakov, fino ad allora sconosciuto, tra i grandi scrittori russi del Novecento, e forniva un quadro indimenticabile della Russia di Stalin. Nella Mosca degli anni ’30 arriva Satana in persona e sotto le spoglie di un esperto di magia nera, accende una girandola di eventi tragicomici.

Lug 8, 2014 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Dance Dance Dance

Ho letto: Dance Dance Dance

dance  Murakami ha fascino, non c’è che dire. Non è la storia, non è l’ambientazione, ma sono i personaggi che sono assolutamente incredibili. E tu devi leggere leggere leggere. Per quanto rispetto agli altri questo mi è piaciuto un po’ meno. Quando finisco i suoi libri c’è sempre qualcosa di sospeso, di non afferrato, ma è una sensazione piacevole, è come restare dentro la storia o come se la storia restasse dentro di me.

 

È un giorno di marzo, al Dolphin Hotel di Sapporo, a.d. 1983. Alla radio suonano gli Human League. E poi Fleetwood Mac, Abba, Bee Gees ecc. Uno strano mondo, questo, dove tutto – o quasi – si può comprare. C’è un giornalista free lance che ha perso molte cose nella vita e ogni volta una parte di sé. Cammina controvento senza perdere lo slancio: forse, per mantenere la rotta, non gli interessa che lasciarsi andare alla deriva. C’è una ragazzina di tredici anni seduta da sola in bar. Ci sono una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto a Honolulu dove sei scheletri guardano la TV. Esiste un collegamento fra queste cose, un senso anche per chi ha perso l’orientamento, basta continuare a danzare.

Gen 30, 2014 - Libri    1 Comment

Ho letto: Ti prendo e ti porto via

 

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Il primo libro di Ammaniti che ho letto (come dio comanda) non mi aveva entusiasmato particolarmente, eppure questo libro mi ha “acchiappato”. Sarà per lo stile asciutto con frasi brevi e veloci passaggi da un punto di vista ad un altro. Sarà perché i personaggi sono davvero credibili e i loro pensieri molto realistici. Chissà. Ma questo è un romanzo che consiglio per passare delle ore piacevoli.

 

A Ischiano Scalo il mare c’è ma non si vede. E’ un paesino di quattro case accanto a una laguna piena di zanzare. Il turismo lo evita perché d’estate s’infuoca come una graticola e d’inverno si gela. Questo è lo scenario nel quale si svolgono due storie d’amore tormentate. Ammaniti crea e dissolve coincidenze, è pronto a catturare gli aspetti più grotteschi e più sentimentali, più comici e inquietanti della realtà.

Gen 23, 2014 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Il buio oltre la siepe

Ho letto: Il buio oltre la siepe

ilbuiooltrelasiepe  Mi spiegheranno poi la logica della traduzione in italiano del titolo (To Kill a Mockingbird)… tuttavia questo libro si può considerare un “classico”  e non si può non leggere. Anzi, è uno di quei libri che andrebbero letti nelle scuole. E’ breve ma importante, perfetto. Il fatto che la Lee ha vinto il Pulitzer lo stesso anno della pubblicazione lo rende ancora più prezioso.

 

Alabama, anni ’30. Tre bambini alle prese con le paure della loro età e con il razzismo.

Gen 2, 2014 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Gli anni della peste

Ho letto: Gli anni della peste

pesteDopo Bilal, un altro grande libro di questo giornalista di cui non stimo solo il “fegato”, ma anche lo stile letterario e il rispetto con cui entra nelle questioni delicate. Un uomo che lavora per tutti noi, per raccontarci una verità. Da leggere assolutamente.

 
Un giornalista infiltrato che si mette la tuta degli operai del gas per raccontare le follie di una banda di trafficanti di droga. Un killer della ’ndrangheta che al suo battesimo con la pistola non ha il coraggio di uccidere. Si guardano da lontano. Si studiano. Si incontrano. Due vite parallele. Un viaggio spietato.

Gen 2, 2014 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Un luogo chiamato libertà

Ho letto: Un luogo chiamato libertà

cover luogo chiamato libertàKen follet scrive bene, è vero. Però i suoi libri mi lasciano sempre un po’ così, non mi appassiono mai davvero dei personaggi. Forse è accaduto con “I pilastri della terra” e “Mondo senza fine” solo perchè sono lunghi. Ha scritto sicuramente di meglio.

 
L’Inghilterra della rivoluzione industriale vede muoversi immense fortune a seconda di chi controlla il carbone. Ed è proprio il carbone a scatenare le passioni malevole della potente famiglia Jamisson, che trova però sulla sua strada la nobiltà d’animo e il coraggio del giovane McAsh, un minatore che ha deciso di spezzare le catene della schiavitù.

Dic 17, 2013 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Mio fratello Simple

Ho letto: Mio fratello Simple

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Una storia semplice, che tratta un tema che merita massimo rispetto e delicatezza. Questo libro vi donerà qualche emozione, vi trascinerà nei sentimenti dell’adolescenza, così potenti e profondi quanto difficili da gestire. Su tutto, la sconcertante semplicità di Simple.

Prima di tutto viene la paura. Poi la pena. Poi lo sconcerto. Poi l’accettazione. E infine l’amore assoluto. Questo è quanto accade a chiunque incontri Simple, che ha 23 anni anagrafici e soltanto 3 cerebrali.

Dic 3, 2013 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La Verità sul caso Harry Quebert

Ho letto: La Verità sul caso Harry Quebert

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Ho letto questo libro senza grandi attese, ma devo dire che è davvero ben scritto. Uno di quei libri senza grandi pretese letterarie, ma che ti tiene attaccato alle pagine e non riesci a smettere di leggere. Bei personaggi, bella storia e colpi di scena. Lo consiglio, direi proprio di sì. Mi rode che lo scrittore sia più giovane di me? Direi proprio di sì nuovamente!

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta.

Nov 21, 2013 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Infedele

Ho letto: Infedele

1702062_0Devo dire che questo libro mi ha colpito molto, l’autrice, a parte aver avuto una vita assolutamente difficile, ci accompagna magistralmente attraverso i suoi ragionamenti sulla politica e la religione. Una testimonianza che racconta molto di ciò che noi “occidentali” facciamo finta di non vedere o crediamo ormai scomparso.  Lo consiglio.

 

“Sono cresciuta tra la Somalia, l’Arabia Saudita, l’Etiopia e il Kenya. Sono arrivata in Europa nel 1992, a ventidue anni, e vi ho trovato una nuova casa. Ho girato un film con Theo Van Gogh che per questo è stato ucciso a sangue freddo da un estremista islamico, e da allora vivo tra guardie del corpo e automobili blindate. Poi un tribunale olandese ha ordinato che lasciassi la mia casa: il giudice ha dato ragione ai miei vicini nel ritenere pericolosa la mia presenza nel quartiere. Per questo me ne sono andata.” Con queste parole Ayaan Hirsi Ali apre uno squarcio nel racconto drammatico della propria vita, dall’infanzia, trascorsa con la nonna matriarca, custode tirannica delle leggi del clan e dell’islam, alla tortura della mutilazione genitale, dall’esilio cui fu costretta dall’opposizione del padre alla dittatura di Siad Barre, al rifiuto di un matrimonio imposto con la forza. Fino alla fuga dall’islam, all’approdo in Olanda e infine negli Stati Uniti.

Ott 15, 2013 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Il predicatore

Ho letto: Il predicatore

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Terzo romanzo che leggo della scrittrice, sempre piacevole, anche se non eccezionale. Ormai mi sono affezionato ai personaggi più che altro. Nessun paragone con Larsson comunque, che ci ha fatto scoprire la letturatura gialla svedese.

Da più di vent’anni una dolorosa faida lacera la famiglia Hult: Ephraim, il predicatore che infiammava le folle promettendo guarigione e salvezza, ha lasciato ai suoi discendenti un’eredità molto controversa. Il peso del sospetto continua a gravare su un ramo del clan, coinvolto suo malgrado nella sparizione di due ragazze risalente a molti anni prima. Una vicenda che nel delizioso paesino di Fjallbacka, sulla costa occidentale della Svezia invasa dai turisti per la bella stagione, torna a essere sulla bocca di tutti dopo l’omicidio di una giovane donna, quando in una splendida gola naturale, sotto quel corpo martoriato, la polizia scopre anche i resti di due scheletri.

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