Ho tentato di nuovo un altro Premio Strega…
Le recensioni su Internet sono a maggioranza negative. C’è da dire che il libro si lascia leggere velocemente (è anche corto), il lettore cerca una speranza per i due protagonisti fino all’ultima pagina. E bisogna anche ammettere che l’autore è bravissimo ad esprimere il “non detto” e i sentimenti senza aver bisogno di esplicitarli. Sentimenti piuttosto intensi che riescono comunque a invadere il lettore. Ottimo l’uso della lingua.
Le vite difficili sono segnate da grandi silenzi, questa secondo me è l’intuizione straordinaria di questo libro.
L’ho preferito sicuramente a “Come dio comanda”, ma nel complesso mi fermo al sette.
Ho letto: La solitudine dei numeri primiultima modifica: 2009-01-07T11:23:22+01:00da
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