Un quarantenne regista curdo-iraniano, apolide e diviso tra due mondi, sta lavorando a Roma a un ambizioso film sull’immigrazione prodotto dal ministero per i Beni e le Attività culturali. Riceve una telefonata destinata a cambiare il corso della sua già travagliata esistenza, la voce della madre lo costringe a tornare nel suo Paese.
Ma il ritorno in Iran si rivela molto diverso da come lo aveva immaginato: invischiato suo malgrado in un mondo di cui quasi non riconosce più le dinamiche, e come sospeso in un tempo surreale, il passato torna sotto forma di condanna, di circolo vizioso, dove anche i sentimenti più puri non trovano spazio e la verità, a lungo temuta e nascosta, si palesa in tutta la sua violenza beffarda e sconvolgente.
Ho letto: Ritorno in Iran
Ho letto: Ritorno in Iranultima modifica: 2022-03-19T16:44:42+01:00da
Reposta per primo quest’articolo