Set 14, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: queste oscure materie

Ho letto: queste oscure materie

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La storia merita, a me è piaciuta molto. Per quanto il film tratto dal primo libro non fosse poi granchè, la trama mi aveva incuriosito e volevo sapere come andava avanti la storia. Non avrei mai pensato che … questo lo lascio scoprire anche a voi!! Vi avviso però che questa raccolta ha più di 1.000 pagine! Perciò armatevi di entusiasmo, di angolini silenziosi, di comodi cuscini e…via!!

Salani porta in libreria in un unico volume la trilogia completa del maestro Philip Pullman “Queste Oscure materie” composta da “La bussola d’oro”, “La lama sottile” e “Il cannocchiale d’ambra”.

Lyra, ragazzina impetuosa, appassionata, onestissima e ingenua bugiarda, vive al Jordan College di Oxford. Oxford non è lontana da Londra, e Londra è in Inghilterra. Ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l’Oceano c’è l’America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico; lo studio della natura viene chiamato “teologia sperimentale”. E soprattutto ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine.

Set 2, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Breve Trattato sulla Decrescita Serena

Ho letto: Breve Trattato sulla Decrescita Serena

decrescita-serena.jpgNon avete mai sentito parlare di descrescita? E’ la via che più mi convince; essa sostiene che non si può avere uno sviluppo sostenibile poichè appunto, continuando a svilupparsi non possiamo uscirne; le risorse sono finite e il nostro svillupparci all’infinito non è sostenibile. Bisogna interrompere lo sviluppo e modificare profondamente ciò che c’è: rilocalizzare, riciclare, ridurre, … ma non immaginatevi un ritorno all’agricoltura!! Molto interessante.

La decrescita – sostiene l’autore Serge Latouche – non è la crescita negativa. Sarebbe meglio parlare di “acrescita”, così come si parla di ateismo.

D’altra parte, si tratta proprio dell’abbandono di una fede o di una religione (quella dell’economia, del progresso e dello sviluppo). Se è ormai riconosciuto che il perseguimento indefinito della crescita è incompatibile con un pianeta finito, le conseguenze (produrre meno e consumare meno) sono invece ben lungi dall’essere accettate. Ma se non vi sarà un’inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana.

Siamo ancora in tempo per immaginare, serenamente, un sistema basato su un’altra logica: quella di una “società di decrescita”.


Set 2, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Cento WATT per il prossimo miliardo di anni

Ho letto: Cento WATT per il prossimo miliardo di anni

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Non è proprio un libro divulgativo, è un po’ più complesso, ma ha delle sottolineature interessanti. Ad esempio mi è piaciuto il capitolo che analizza come anche lo sfruttamento massiccio di fonti di energia rinnovabile potrebbe “scombinare”  il pianeta (modificare l’albedo, i venti, etc.) e la parte in cui fa un calcolo di potenza in Watt delle persone e del pianeta.

Non c’e solo l’assalto per il controllo del petrolio da parte di chi e più forte, la ricerca di succedanei energetici a sostegno dello sviluppo, la denuncia per la salute della biosfera violata; a queste osservazioni e a queste domande deve corrispondere o contrapporsi un pensiero globale. Si deve partire da lontano, toccare il fondo oscuro e tornare a vedere le cose dall’alto. Questo saggio non propone dei palliativi immediati ma un modo di pensare.

Ago 27, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La responsabilitaà sociale dell’impresa

Ho letto: La responsabilitaà sociale dell’impresa

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L’ho letto in una notte, tutto d’un fiato, poichè strano a dirsi, mi ha appassionato…e non è lungo (100 pagine). Quanti organi, enti, dichiarazioni quasi inutili (Libro Verde, Agenda21,…)…quanti milioni buttati…quanti anni per fare progressi insignificanti…che mondo ragazzi!

Eppure chi ha voglia di cambiare e si fa sentire (Global Social Forum) riesce addirittura ad ispirare l’ONU e il Parlamento Europeo. Perciò, cerchiamo tutti di migliorare il mondo e raccontiamolo ad alta voce!!

L’impresa deve ritenersi responsabile esclusivamente verso i propri azionisti e avere come unico obiettivo il profitto oppure la sua responsabilità può avere un respiro e confini più ampi, verso le persone che vi lavorano, l’ambiente, il territorio? Il libro esamina la responsabilità dell’impresa nel pensiero neoliberista e negli scenari alternativi di un’economia solidale che promuova e tuteli i diritti umani e dell’ambiente. Tutti i principali progetti internazionali e nazionali che parlano oggi di “responsabilità sociale dell’impresa” vengono analizzati e valutati per capire le profonde differenze che si celano sotto la stessa etichetta.

Ago 24, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Don Bosco – un cuore che vede

Ho letto: Don Bosco – un cuore che vede

dbcuore.jpgUn bellissimo libro sull’amore, confontando la vita di don Bosco e l’enciclica Deus Caritas Est di Benedetto XVII.

Ci ha accompagnato nella settimana ad Auronzo con i Salesiani Cooperatori.

Da leggere e rileggere tutto l’anno.

Ago 24, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Notre Dame de Paris

Ho letto: Notre Dame de Paris

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Come scrive questo Hugo…solo lui ha una fantasia sfreneta per i dettagli e la pazienza di scriverli…io l’ho avuta per leggerli. Una storia elegante e gotica, figlia del suo tempo, eccezionale prosa dell’800. Un grande classico. Se vi aspettate la storia della Disney…fareste meglio a non leggerlo…bisogna essere preparati per il finale….

Basso Medioevo, 1482. Una tribù di zingari (della quale fa parte Esmeralda) si è stabilita nella periferia di Parigi occupando un territorio preciso chiamato La Corte dei Miracoli. I gitani incantano la popolazione del luogo con trucchi e magie cercando contemporaneamente di guadagnarsi da vivere, spesso derubando o raggirando la gente.

Quasimodo, un essere deforme e di mostruosa bruttezza suona le campane della cattedrale di Notre Dame. Nonostante tutti provino disgusto e paura nei suoi confronti, Quasimodo (più comunemente detto Il gobbo di Notre Dame) è di animo buono ma non lo manifesta. È triste e frustrato per il fatto di essere diventato sordo a causa della continua esposizione al suono delle campane. La sua sordità e l’assenza di persone con cui parlare lo rendono anche muto. Solamente il suo “padrone”, l’arcidiacono Claude Frollo, comunica con lui tramite un linguaggio a gesti. Frollo lo aveva salvato da bambino, quando, abbandonato dai genitori per il suo aspetto deforme, era stato portato in chiesa per essere venduto, o nel peggiore dei casi, ucciso.

Lug 29, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La regina dei castelli di carta

Ho letto: La regina dei castelli di carta

regina_castelli_carta.jpg Molte recensioni descrivono questa trilogia come noiosa, è vero che alcuni pezzi della storia sono un po’ lunghi e prolissi però io mi sono appassionato a Lisbeth e non potevo lasciarla fino alla fine. Anche perchè non si può leggere il terzo senza aver letto il secondo e forse anche il primo. Scritto bene, non c’è che dire. Difficile è su un romanzo rendere chiara una trama piuttosto complessa e tanti personaggi; un plauso a Stieg per questo. Peccato davvero che le avventure di Lisbeth finiscano qui…ma cos’altro poteva accadere? Non mi pare ci siano grosse lacune alla storia e prospettive per nuove avventure… A chi piace il poliziesco/spy consiglio tutti e tre!

Lug 17, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Segnali dal sole

Ho letto: Segnali dal sole

segnalidalsole.jpgTra i capolavori del dimenticato Jacques Spitz (1896-1963), Segnali dal sole non è solo un vertice della fanta-climatologia, unico per sarcasmo sociale (l’enfasi dei media, la miopia degli scettici, la disonestà e l’impotenza di preti e politici) e accensioni visionarie (Atene e l’Attica sospesi nel biancore niveo): è soprattutto, per un libro del ’43, una disperata trasposizione metaforica degli eventi in corso; un disilluso SOS alla nostra specie ormai aliena a se stessa, in un momento in cui la Storia sembrava davvero poter coincidere con l’apocalisse.

L’ho visto in edicola e mi ha incuriosito non so perchè. Tenendo conto che il libro è del ’43 ha tutto un altro effetto. Simpatico.

Mag 25, 2009 - Libri    1 Comment

Ho letto: la ragazza che giocava con il fuoco

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Il primo libro (http://mauroartico.myblog.it/archive/2009/03/30/ho-letto-uomini-che-odiano-le-donne.html) mi era piaciuto ma non particolarmente, eppure mi sono innamorato di Lisbeth e volevo continuare a leggere…questo secondo libro mi ha acchiappato subito e non sono riuscito a staccarmene fino alla fine! BELLO E SCRITTO BENE! Grazie Stieg! Per chi ama il genere “poliziesco”.

Lei, Lisbeth, è una giovane e gracile donna, coperta di tatuaggi a trafitta da innumerevoli piercing, capace di demolire giganti invulnerabili al dolore, criminali incalliti o fanatici reazionari, sopravvissuti alla ‘guerra fredda’ nella democratica e ipocrita Scandinavia. E’ un hacker geniale, prodigio dell’informatica, in grado di penetrare negli antri più segreti di internet, di spostare e sottrarre miliardi manovrando il suo computer come un grimaldello, ed è dotata di una memoria visiva che le consente, ad esempio, di imparare rapidamente un trattato di astronomia sferica. Lisbeth sarebbe la versione adulta di Pippi Calzelunghe (Pipi Langstromp), celeberrimo personaggio di una serie di romanzi svedesi per bambini.

Mag 15, 2009 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Identità dissolta. Il cristianesimo, lingua madre dell’Europa

Ho letto: Identità dissolta. Il cristianesimo, lingua madre dell’Europa

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Identità dissolta. Il cristianesimo, lingua madre dell’Europa Rino Fisichella, teologo, rettore della Pontificia università lateranense e presidente della Pontificia accademia per la vita. pag. 136

A parte le rivisitazioni etimologiche di termini fondamentali come “ragione”, “libertà”, “laicità”, “uguaglianza” e le classiche argomentazioni su “etica” e “diritto alla vita”….

la parte interessante secondo me sono gli esempi storici e citazioni dalle Sacre Scritture e da opere guida della ricerca filosofica occidentale, che mostrano come il cristianesimo per duemila anni abbia costituito nel Vecchio Continente il seme di ogni forma di vita sociale e culturale in grado di superare i particolarismi etnici e linguistici e di prefigurare una comunità di popoli affratellati da un unico codice etico e ideale.

Interessante.