Giu 28, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Il cavaliere inesistente

Ho letto: Il cavaliere inesistente

calvino1.jpg calvino2.jpg Sempre a scuola, mi han fatto leggere il primo capitolo del Caavliere inesistente e poi…non ho mai saputo come andava a finire. Ecco che ho sfruttato per la prima volta la biblioteca di PN per leggere Calvino. A parte il Cavaliere, ho anche letto il Visconte dimezzato e devo dire che mi sono piaciuti molto. A parte la trama in sè, molto originale all’epoca, ma proprio lo stile narrativo è molto piacevole e a fatica mi sono staccato dal libro prima di finire la storia, assaporandolo ad un tavolino all’aperto con brioche e caffè…

Il cavaliere inesistente Agilulfo: un’armatura bianca completamente vuota, che si tiene in vita solo con la forza di volontà…

Nella prima battaglia a cui partecipa, il visconte riceve una cannonata che lo divide in due esatte metà…

Giu 16, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Lo scudo di Talos

Ho letto: Lo scudo di Talos

talos2.jpgQuesto libro (non l’edizione nella foto) me l’hanno fatto leggere alle scuole medie (ormai dimenticato) e l’ho estratto a caso dalla mia libreria. E’ una bella sensazione aver in mano un libro “consumato” dalle letture precedenti da rileggere….come libro non è niente di che, con Manfredi è sempre un terno al lotto…ma mi ha accompagnato in questi giorni.


Le dure leggi di Sparta obbligano Aristarchos all’assassinio di Talos, il suo secondogenito, a causa di una deformità ad un piede. Ma l’uomo disobbedisce e abbandona il piccolo sul monte Taigeto. Kritolaos, un pastore ilota,  trova il neonato e lo accudisce. Poi, gli eventi portano Talos a diventare un guerriero e a scontrarsi con il fratello Brithos.

 

(nuovi studi dimostrano che gli spartani non gettavano affatto i nascituri handicappati o troppo deboli dal monte Taigeto. I risultati evidenziano il ritrovamento solo di scheletri adulti, tra il 18 e i 35 anni. E non di neonati malformi)

 

Giu 3, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Il nucleare salverà il mondo

Ho letto: Il nucleare salverà il mondo

nucle2.jpg Non dico che ho cambiato idea sul nucleare come la giornalista che ha scritto questo libro (in diversi anni), però sicuramente ho ridimensionato alcune cose…tipo i pericoli da radiazioni e i progressi fatti negli ultimi anni. Resta comunque il fatto che in Italia il nucleare non ha senso: costa troppo, non siamo in grado di gestirlo, dipenderemo sempre dagli altri per la materia prima, ultimo ma non ultimo, ci sono sempre delle conseguenze che ancora non sono chiare…

Dopo una vita passata a combattere attivamente contro l’energia nucleare, le centrali atomiche e la loro diffusione, Gwyneth Cravens decide che è arrivato il momento di accertare una volta per tutte quanto c’è di vero e quanto c’è di falso nelle opinioni correnti su questa fonte di energia. Si unisce così a uno dei massimi esperti americani in un viaggio attraverso gli Stati Uniti per seguire il lungo tragitto che l’uranio compie dalle miniere ai laboratori di ricerca, dalle centrali ai siti di stoccaggio. Un viaggio durante il quale Cravens racconta la storia dell’energia atomica, ci mostra come sia stata, con molto successo ma sulla base di tante menzogne, messa al bando in tutto il mondo.

Apr 20, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La menzogna nucleare

Ho letto: La menzogna nucleare

nucle1.jpg

Qui si analizza la capacità energica delle centrali nonchè le risorse economiche e e dipendenze dagli altri paesi per costruirle e gestirle. E’ assolutamente senza senso per noi italiani ricorrere al nucleare sotto ogni punto di vista…eppure non dobbiamo rassegnarci a star zitti o pagheremo tutti. Adesso inizierò il librone a favore e chissà se cambio idea: non chiudiamo nessuna porta.

Mentre la crisi mondiale ha inghiottito la profumata menzogna del progresso economico senza limiti, mentre il pianeta continua a rimandare le irrimandabili decisioni sul suo futuro energetico e ripropone la rassicurante menzogna dei «passi avanti», l’Italia offre come soluzione nazionale la menzogna verde dell’energia nucleare. Cosa importa se ancora non siamo stati in grado di risolvere i problemi legati al fallito esperimento atomico, di cui il territorio italiano porta ancora il peso. Cosa importa se un referendum storico ha già fatto sentire forte e chiara la voce del no dei cittadini italiani. Cosa importa se le riserve di combustibile consentiranno al nucleare vita breve. Cosa importa se il problema delle scorie e della dismissione degli impianti è tanto grande da non poter essere definito nemmeno dai tecnici e dagli scienziati. Cosa importa se l’Italia non possiede né il combustibile né il knowhow necessario e si arrende nuovamente alla dipendenza dagli altri Stati. In questo libro, la voce lucida di due illustri fisici, Guido Cosenza dell’Università Federico II di Napoli e Luigi Sertorio dell’Università di Torino, ci consente di fare chiarezza una volta per tutte, e l’esperienza di Giulietto Chiesa ci aiuta a capire le intenzioni di chi pretende ancora una volta di decidere per noi.

Apr 19, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: I grandi perchè dell’era nucleare

Ho letto: I grandi perchè dell’era nucleare

nucle0.JPGQuesto è il primo di tre libri sul nucleare che ho preso, 2 contro e 1 a favore (ma quello a favore è bello grosso!).  E’ abbastanza tecnico e l’autore denuncia insieme alla sua associazione di medici e UGO FACCHINI, CESARE BRUNI (gli autori dei testi universitari che probabilmente avete avuto anche voi sotto mano se avete fatto materie scientifiche) i danni delle emissioni radioattive che fuoriescono senza sosta dalle quasi 500 centrali nucleari attive nel mondo, concentrandosi soprattutto sull’Italia. Presenta alcuni dati, ma fa anche alcune ipotesi interessanti su cui i politicanti non vogliono approfondire….

Piogge alluvionali acide persistenti, Eutrofizzazione dei mari, Escalation del cancro, il buco dell’Ozono, Terremoti, tsunami, Dieta naturale … cancerogena, Desertificazioni, incendi, Global warming e deglaciazione, Veneto sott’acqua…possono essere ricondotti, almeno in parte, alla radioattività emessa nell’ambiente negli anni del “boom” nucleare…Presentato come “opera degna di alta segnalazione” dal Prof. Med. MARCO BALLARINO, Coordinatore dell’Autorità Sanitaria Locale di Besana Brianza.

Apr 12, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: The Dome

Ho letto: The Dome

dome.jpg Riprovo Stephen King dopo anni (mi aveva un po’ stufato, dopo l’entusiasmo dell’adolescenza) e ritrovo in questo libro una rinnovata avidità di leggere una storia avvincente e misteriosa…e anche abbastanza lunga (1000 pag.). E fin qui tutto bene…ma ahimè nel finale crolla il palco…un finale veramente che mi fa cadere le braccia…bocciato in pieno! Un gran peccato però, per quelle due o tre pagine…!!

Durante una mattina di Ottobre, su Chester’s Mill, nel Maine, cala un cilindro trasparente, tranciando tutto cioò che si trova lungo il suo perimetro, proprio come una ghigliottina. Aerei e macchine vanno a sbattere contro questo muro invisibile, morendo sul colpo. Tutta la cittadina, che conta circa duemila abitanti, si trova isolata dal resto del mondo. La prima vittima a morire è la moglie del primo consigliere, Claudette Sanders, che stava facendo un volo in aeroplano, assieme al suo istruttore di volo. La prima persona ad accorgersi di questo “muro” è un ex-marine, Dale Barbara, soprannominato Barbie, che si trova suo malgrado intrappolato in questo cilindro, che poi verrà chiamato da tutti la Cupola. Si mobilita subito per trovare una via d’uscita, ma capisce che è tutto vano…

Mar 25, 2010 - Libri    1 Comment

Ho letto: l’eleganza del riccio

riccio.jpg All’inizio…curioso…poi…coivolgente…alla fine emozionante. E’ proprio un bel libro, lo consiglio. La forma è elegante e quindi non è proprio un romanzo da ombrellone. Ci vuole silenzio e calma. La mia frase preferita è: “il rosa sulla professoressa Maigre è un po’ come la marmellata sul maiale”.

Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese.  Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita…

Mar 23, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Luna

Ho letto: Luna

luna.JPG

Questo bel librone (cm 25.5 X 27) mi è arrivato in regalo per aver rinnovato l’abbonamento al National Geographic. Un bel tomo per la mia libreria.

La Luna ha sempre detenuto un posto speciale nella nostra fantasia. Si tratta infatti del corpo più grande e mutevole del cielo notturno, che ha svolto un ruolo fondamentale nelle leggende, per la religione e la scienza. La prima parte di questo volume esamina i numerosi misteri e significati associati alla Luna, la seconda parte passa in rassegna la corsa per la conquista della Luna, mentre la terza sezione, “Missione compiuta”, presenta il resoconto particolareggiato, ricco di straordinarie fotografie, del programma Apollo, quello che ha consentito di realizzare l’antico sogno umano di raggiungerla. La parte finale fornisce i fatti geologici essenziali, incluse le mappe lunari.

Mar 16, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Tito di Gormenghast

Ho letto: Tito di Gormenghast

tito.jpgScritto in un modo sublime, talmente raffinato però che a 100 pagine dalla fine è risultato un po’ pesante. Anche perchè il ritmo è volutamente lento e nella trama non c’è granchè. Si capisce che Mervyn Peake è prima di tutto un poesta e il libro resta comunque un’opera di altissimo pregio. Prendere gli altri due capitoli della saga? Mmhhmm, per ora no…per quanto meriti un 9 come voto d’opera letteraria.

È Gormenghast, un immane castello, che nessuno dei suoi abitatori ha percorso in tutti i suoi anfratti. Un tempo, doveva essere pieno di tinte squillanti: ora è un intreccio di crepe, e le tinte sfumano fra grigio, verde lichene, rosa antico e argento. Vi incontriamo esseri disparati: un nobile melanconico e saturnino, settantaseiesimo conte di Gormenghast, che è il reggitore del luogo; sua moglie, avvolta in una nube di gatti bianchi; la figlia, selvatica e sognante fra giocattoli vecchi, libri e pezze di stoffa; dignitari di cartapecora, dalle gambe di ragno, custodi di un ordine ormai inaridito; orripilanti figuri che sovraintendono alle cucine; giovani acrimoniosi, che covano la rivolta. Ma c’è qualcosa che unisce questi personaggi: il loro corpo e la loro psiche sono una concrezione del castello – così come il castello è una concrezione del loro essere. Nessuna vita è per loro concepibile al di fuori di quei corridoi di pietra, di quei saloni, di quelle torri, di quei solai. La natura non esiste, se non come riflesso del castello, dove la polvere è polline: perché Gormenghast è tutto. La nascita di un erede maschio, Tito di Gormenghast, «rampollo della stirpe delle pietre, acqua del fiume senza fine», porterà una minaccia di cambiamento, per il solo fatto di essere qualcosa di nuovo.

Feb 18, 2010 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: il libro di tutte le cose

Ho letto: il libro di tutte le cose

illibrodituttelecose.jpgGuus Kuijer (Salani, 94 pagine)

Questo libro è un vero e proprio gioiello se siete appassionati di letterattura per ragazzi. Ottimo anche per gli adulti, dato che il tema non è poi così banale… Si legge in una sera, ma io l’ho trovato davvero fantastico. Infatti ha ricevuti i milgiori premi letterari in Olanda. Mi è davvero piaciuto parecchio, bravissimo l’autore a vedere il mondo attraverso gli occhi di un bambino.

Thomas ha un padre severo e violento, che crede in un Dio rigido e crudele e non ammette la lettura di altri libri oltre la Bibbia. Ma Thomas ha un segreto: vede cose che nessun altro (o quasi riesce a vedere). Soprattutto Thomas ha un sogno: vuole diventare “felice”. E come dice una vicina di casa che tutti considerano una strega, il segreto è smettere di non avere paura. E voler diventare felice è, se non altro, un buon inizio.