Mauro's Books

Una storia friulana, una storia ancora in corso e tutt’altro che compiuta. Ci sta provando Devis Bonanni e senza dubbio le sue scelte sono possibili per una serie di fattori fortunati, ma anche per una tenacia e volontà che abbiamo in molti abbandonato…ti auguro che tu possa sensibilizzarci tutti su come migliorare “impoverendo” il nostro stile di vita.

Ha solo vent’anni Devis, quando in lui scocca la scintilla: vivere altrimenti è possibile. All’inizio è solo un sentimento, un’aspirazione, che a poco a poco si trasforma in concreto progetto di vita. Inizia così la sua avventura: da un piccolo orto senza aver mai visto prima una pianta di pomodoro, coltivando patate e cereali per ritrovare un contatto più immediato con la Natura e realizzare una prima, rudimentale forma di autosufficienza alimentare, accompagnata da uno stile di vita semplice ed ecosostenibile.

Convincersi che fare il viaggio alla ricerca di sè e del proprio scopo è indispensabile. Questo è il punto. Un romanzo di un quasi premio Nobel che mette sulla carta tutti i più grandi dilemmi della vita e cerca di commentarli con profondità. Una lettura ricca, profonda e da gustare, da meditare. Mescola musica, destino, filosofia, mistero e il risultato è quel qualcosa che a parole non si può descrivere, solo vivere attraverso la lettura. Consigliato a chi non legge solo per passare il tempo.

Nakata è un vecchio che capisce la lingua dei gatti mentre Kafka è un quindicenne con la maturità di un adulto. Il primo fugge da un delitto sconvolgente, il secondo da una sconvolgente profezia. Inquietante, avvincente e visionario, Kafka sulla spiaggia è il romanzo che consacra Murakami come uno dei piú grandi narratori contemporanei.

Continua la saga nei sette regni. Diciamo che ora che mi sono appassionato finalmente inizia anche ad essere un po’ più fantasy con strane creature e incantesimi. Prima era più che altro una cronaca medioevale anche se ottimamente costruita e ambientata. Mi fa ben sperare per il terzo volume. Il tipo di narrazione attraverso i POV è godibilissima e la fantasia per tener sotto controllo tutte le vicende che Martin ha messo in campo è davvero notevole. Finale apertissimo e impossibile fermarsi quindi…

Sotto l’infausto auspicio di una cometa del colore del sangue la lunga estate, durata dieci anni, volge al termine e sta per arrivare il grande inverno, Ora sono in quattro a combattere per la successione al trono di spade, il figlio e i due fratelli del defunto re e Robb Stark che si è proclamato re del Nord. Intanto oltremare Daenerys, la regina che ha risvegliato i draghi, si prepara a riconquistare quel trono che le appartiene per diritto di nascita. Mentre infuria la lotta tra le opposte fazioni su a nord Oltre la Barriera Mance Ryder a capo di barbari e giganti ed aiutato da oscure forze malefiche sta preparando l’invasione della terra dei Sette Regni contrastato solo da pochi Guardiani della notte.

E’ dal 2001 che aspetto il completamento della saga da parte dell’autore Martin per iniziare questa grande avventura osannata dalla critica fantasy dell’ultimo decennio. Grande forza nei suoi personaggi, personaggi di cui innamorarsi, la trama in realtà è  quasi di contorno al viaggio nella psicologia di questi attori così diversi e complicati. Un mondo vasto, tanto che è stato necessario tenere sott’occhio il diagramma con le relazioni fra i personaggi per riuscire a superare indenne iprimi capitoli.

Martin è così lento che potrebbe metterci altri 10 anni a terminare la saga, quindi tanto vale cominciare, dato anche il successo della serie TV che non vedo l’ora di riuscire a vedere.

Il gioco del trono racchiude i primi due libri nella versione italiana de: Le Cronache del ghiaccio e del fuoco. Finora da George Martin sono stati pubblicati 4 romanzi, spezzati però dalla Mondadori in 9 libri.
Un mondo dove inverni ed estati sembrano non avere nè inzio nè fine. Un continente in cui troppi reami rimangono sul filo della guerra insanabile. Un’ immane muraglia di ghiaccio costruita per sbarrare la strada ad una minaccia terribile. Gli Stark di Grande Inverno e i Lannister di Approdo del Re entrano in conflitto per la conquista del trono di Spade, la carica più importante di tutto il regno conosciuto.

Un bel regalo della mia mogliettina, avevo già letto il primo giallo “La principessa di ghiaccio” di questa autrice e l’avevo trovato interessante. Anche in questo si ritrovano personaggi credibili e una trama ben costruita. Per gli amanti del Nord.

Sono tanti anni che Frans Bengtsson si guadagna da vivere pescando aragoste per i turisti nel mare di Fjällbacka, sulla costa occidentale della Svezia. Ma un giorno, nella sua rete rimane impigliato il corpo senza vita di una bambina. Una scoperta terribile, che si dimostra ancora più agghiacciante quando l’autopsia rivela che non si è trattato di un incidente. Patrik Hedström e Erica Falck, genitori da poche settimane, indagano. Ancora una volta, l’idilliaca facciata di Fjällbacka nasconde un torbido dramma famigliare, una realtà di odio e conflitti che nasce da un’antica colpa.

Visto che ho scaricato un po’ di libri di King, ne ho preso per mano un altro…devo dire che c’è sempre quel non so che che ti cattura (sarà la curiosità di sapere come va a finire). Tuttavia, lo stile di S.King è un modo di scrivere che non riesco ad apprezzare appieno. Questo suo farcire di parole ogni possibile divagazione del testo è…sfiancante. De gustibus.

Ralph Roberts è un uomo distrutto, da mesi non riesce a dormire. Ciò che lo sconvolge di più sono le inquietanti percezioni, colori, forme, aure cangianti attorno alle persone, che accompagnano il suo stato di veglia. E non è tutto, l’intera comunità di cui fa parte sembra assalita da una marea montante di odio e di violenza. Ralph non lo sa ancora, ma forze terrificanti si stanno agitando nel sottosuolo.

Non c’è niente da fare, quando leggo Baricco mi viene da leggere a voce alta. Questo per me è il sintomo più bello per capire quando sono proprio innamorato di un modo di scrivere. Non ho altro da aggiungere…

Un bambino viene trovato abbandonato sopra un pianoforte sul piroscafo Virginian e non ne scenderà mai più…

Un libro semplice e asciutto. Un libro che racconta dell’animo umano.Ci sono dei passaggi che davvero ci fanno riflettere, se per un attimo riusciamo a non rabbrividire. Righe tormentose, ma che parlano di noi. Di tutti noi.

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò “Se questo è un uomo” nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei “Saggi” e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull’inferno dei Lager, libro della dignità e dell’abiezione dell’uomo di fronte allo sterminio di massa, “Se questo è un uomo” è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un’analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell’umiliazione, dell’offesa, della degradazione dell’uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.

Di Stephen King alcune cose mi piacciono, altre no. Quindi in questa raccolta di racconti ovviamente ci sono quelli che mi lasciano col gusto di averli letti e altri leggendo i quali non vedevo l’ora di passare al racconto successivo… ottimo cmq per qualche quarto d’ora di svago qua e là. King ha scritto anche un romanzo di una riga che mi piace molto. ve lo propongo: “L’ultimo uomo sulla Terra sta da solo in una stanza chiusa. Bussano alla porta”.

Parliamo, voi e io. Parliamo della paura. La case è deserta, mentre scrivo; fuori cade una gelida pioggia di febbraio. E’ sera. A volte quando il vento soffia come sta soffiando ora, la luce se ne va. Ma per ora c’è, perciò parliamo molto francamente della paura. Parliamo molto razionalmente di come si arriva all’orlo della follia… e forse al di là del baratro. Mi chiamo Stephen King. Sono un uomo adulto con moglie e tre figli. Amo la mia famiglia, e credo che il sentimento sia ricambiato. Il mio mestiere è scrivere, un mestiere che a me piace molto.

Dopo il primo romanzo “Il suggeritore” che ritengo formidabile, mi sono lanciato in questa nuova avventura (non è cmq un sequel). Un capolavoro di genere. Leggetelo! La storia è geniale. Non saprei che altro aggiungere tranne fare un hip hip urrà per la  letteratura italiana in ripresa!!

Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L’altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c’è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro.