Giu 21, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Tempo di seconda mano

Ho letto: Tempo di seconda mano

tempodisecondamano

Questo libro è una raccolta di interviste ed è un libro corposo, pertanto non è un romanzo, ma una specie di enciclopedia vivente del post-URSS. Il linguaggio è semplice e scorrevole, anche se è doveroso conoscere qualche breve nozione di storia sovietica. Come in poche righe l’autrice è capace di cogliere l’identità delle persone è quasi miracoloso. Un pezzo di storia che consiglio a chi sa apprezzare questo tipo di lettura. Il punto di vista è molto diverso da quello che abbiamo colto a suo tempo (almeno io nella mia tenera età) dalle informazioni dei media.

“Per me non è tanto importante che tu scriva quello che ti ho raccontato, ma che andando via ti volti a guardare la mia casetta, e non una ma due volte”. Così si è rivolta a Svetlana Aleksievič, congedandosi da lei sulla soglia della sua chata, quella contadina bielorussa. La speranza di avere affidato il racconto della sua vita a qualcuno capace di vero ascolto non poteva essere meglio riposta. Far raccontare a donne e uomini, protagonisti e vittime e carnefici, un dramma corale, quello delle “piccole persone” coinvolte dalla Grande Utopia comunista, che ha squassato la storia dell’URSS-Russia per settant’anni e fino a oggi, è il cuore del lavoro letterario di Svetlana Aleksievič.

Mag 20, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: In questo piccolo mondo

Ho letto: In questo piccolo mondo

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Un Dick lontano dalla fantascienza, funziona? In qualche modo sì, dato che il libro si fa leggere fino alla sua conclusione. I personaggi sono credibili, ma non si capisce se l’intento è affrescare l’America anni ’50 o esaminare le dinamiche di coppia. Voto 6.

Due famiglie si incontrano nella California del dopoguerra. Roger e Virginiasono in crisi, lui è indeciso e instabile, lei una donna determinata e severa,mentre Chic e Liz Bonner sono molto diversi, un uomo d’affari convenzionale eall’antica e una donna sensuale e sognante.

Mag 20, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: BAOL Una tranquilla notte di regime

Ho letto: BAOL Una tranquilla notte di regime

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Fantastico. Questo è il Benni che mi piace. Quello che gioca con l’italiano, che mi fa ridere, che mi fa rammaricare quando sono già all’ultima pagina. Se volete conoscere perchè questo autore è diventato uno tra i più amati (a mio parere) questo è uno dei libri giusti. Lasciatevi trasportare da queste pagine. 

Uno strano personaggio, un po’ Marlowe un po’ mago, titolare di una delle più antiche magie del mondo, passa le notti tra nostalgie e sbronze colossali al bar Apocalypso. Poi l’avventura: il mago Baol torna a combattere contro i grandi gerarchi per una missione che è insieme un atto di riconoscenza per un vecchio grande comico in disgrazia e un viaggio misterioso nel segreto della magia baol.

 

Apr 15, 2016 - Libri    1 Comment

Ho letto: David Copperfield

davidcopperfield

Fantastico, meraviglioso. Non l’avrei mai detto, erano anni ormai che avevo il libro a disposizione ma non l’avevo mai aperto, forse dissuaso dal numero di pagine che è rilevante. Un classico da non perdere. I personaggi sono incredibili e la scrittura è incantevole, vi consiglio di non approfondire la trama prima di leggerlo, sarà una bella scoperta. Imperdibile!

 

David, orfano di padre, vive una infanzia felice con la madre, ma questa poi si risposa con il signor Murdstone, un uomo crudele che la porta alla tomba.

Mar 29, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Aristotele e il giavellotto fatale

Ho letto: Aristotele e il giavellotto fatale

Aristotele-e-il-giavellotto-fatale

Ho trovato delle buone recensioni ed in effetti è stata una lettura divertente. Un romanzo breve per un’ora di piacevole lettura, immersi in un’atmosfera atipica per un “giallo”.

Aristotele e Stefanos sono in visita al liceo dell’amico Arcandro, a trovare Meno, il fratello di un allievo del filosofo. Arrivati sul posto fanno la conoscenza di due padri dei ragazzi al Ginnasio: uno è Lisimaco, ex-scalpellino, padre di Sogene, di cui è orgogliosissimo; l’altro è Turibolo, membro di una nobile famiglia ateniese, padre di Milziade.

Mar 29, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Una storia semplice

Ho letto: Una storia semplice

 

unastoriasem

Ho scelto alcuni romanzi brevi, scegliendo da classifiche varie su Internet. Questo è il primo. E’ stata un’ora passata piacevolmente. Nulla di più, ecco. Ma il fatto che sia ispirato ad un fatto vero lo ha reso interessante.

Il telefonista di una stazione di polizia, la sera del 18 marzo alle 21:37, riceve una telefonata di un uomo che chiede di poter parlare col questore. Egli annota:
« L’ora e il nome della persona che telefonava, un certo Giorgio Roccella. Aveva una voce educata, calma, suadente. “Come tutti i folli” pensò il telefonista. »

Mar 15, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Non è un paese per vecchi

Ho letto: Non è un paese per vecchi

paesepervecchi

Mi è piaciuto molto, non per la storia in sè anche se ha un certo fascino, ma per il modo in cui è raccontata. Io poi sono un fan di chi non usa la punteggiatura in maniera classica. Frasi brevi, stile asciutto, come piace a me. Si legge tutto di seguito, consigliato a chi ama il genere.

Nel 1980, nel Texas meridionale, al confine con il Messico, il giovane Llewelyn Moss, un reduce dal Vietnam, si imbatte, mentre sta cacciando antilopi nella prateria, in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi.

Mar 14, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Le avventure di Huckleberry Finn

Ho letto: Le avventure di Huckleberry Finn

theadventuresofhuckleberryfinnUn altro classico pertanto non è mai un errore leggerlo. Simpatico, divertente, ha il suo fascino e di sicuro racconta l’America dei suoi anni. Ottimo a scuola.

 

Huck Finn, in quanto ribelle adolescente refrattario a qualsiasi forma di autorità e di imposizione, sta all’origine di Holden Caulfield e di tutti i ribelli adolescenti della letteratura nordamericana. E il fiume Mississippi, che Twain conobbe a fondo in gioventù per averci lavorato come pilota su un battello, è al tempo stesso uno dei protagonisti principali del libro e una metafora.

Mar 7, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: naif.super

Ho letto: naif.super

naif_01

Bello! Molto divertente, mi ha strappato un sorriso vero e si è fatto leggere tutto d’un fiato. Grazie ad Alberto che me l’ha prestato. Ho deciso di fare questo esperimento, farmi prestare dei libri (da chi ho stima come lettore) e devo dire che mi sta entusiasmando. Credo che decisamente leggerò altro di questo scrittore, dallo stile originale, come piace a me. 

 

Immaginate di avere 25 anni e di abitare in Norvegia. Un anno alla fine dell’università, e due amici solamente – uno buono (con cui parlare come con voi stessi) e uno cattivo, che continua ad assillarvi con i suoi racconti fantaerotici – e anche un fratello, ricco che è leggermente meno simpatico di voi. E immaginate di svegliarvi, un giorno, e di scoprire che nella vostra vita “normale” niente vi entusiasma.

Mar 7, 2016 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La sposa giovane

Ho letto: La sposa giovane

lasposagiovane

Baricco Baricco, anche stavolta mi ha colpito con un originale metodo narrativo e una ricchezza nascosta tra le righe del romanzo. Un romanzo in cui parla di sè, o con sè, raccontando le cose in un modo che il lettore non può capire. Personaggi incredibili e pagine belle da leggere, nonostante la sensazione è di sentirlo borbottare tra sè. Baricco continua a non deludere chi lo ama.

 

Siamo all’inizio del secolo scorso. La promessa Sposa è giovane, arriva da lontano, e la Famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori città. Il Figlio non c’è, è lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. Manda doni ingombranti. E la Sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa, soprattutto le ricche colazioni senza fine. C’è in queste ore diurne un’eccitazione, una gioia, un brio direttamente proporzionale all’ansia, allo spasimo delle ore notturne, che, così vuole la leggenda, sono quelle in cui, nel corso di più generazioni, uomini e donne della famiglia hanno continuato a morire.

 

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