Ho letto: La responsabilitaà sociale dell’impresa
L’ho letto in una notte, tutto d’un fiato, poichè strano a dirsi, mi ha appassionato…e non è lungo (100 pagine). Quanti organi, enti, dichiarazioni quasi inutili (Libro Verde, Agenda21,…)…quanti milioni buttati…quanti anni per fare progressi insignificanti…che mondo ragazzi!
Eppure chi ha voglia di cambiare e si fa sentire (Global Social Forum) riesce addirittura ad ispirare l’ONU e il Parlamento Europeo. Perciò, cerchiamo tutti di migliorare il mondo e raccontiamolo ad alta voce!!
L’impresa deve ritenersi responsabile esclusivamente verso i propri azionisti e avere come unico obiettivo il profitto oppure la sua responsabilità può avere un respiro e confini più ampi, verso le persone che vi lavorano, l’ambiente, il territorio? Il libro esamina la responsabilità dell’impresa nel pensiero neoliberista e negli scenari alternativi di un’economia solidale che promuova e tuteli i diritti umani e dell’ambiente. Tutti i principali progetti internazionali e nazionali che parlano oggi di “responsabilità sociale dell’impresa” vengono analizzati e valutati per capire le profonde differenze che si celano sotto la stessa etichetta.