Ago 27, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Io sono Malala

Ho letto: Io sono Malala

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Confrontarsi con una cultura profondamente diversa dalla propria è un esercizio fondamentale. Ci insegna l’umiltà e ci cambia (poco o tanto) lo sguardo sulla vita.  Quando ho chiuso il libro ho pensato: “io per che cosa son disposto a lottare fino in fondo?”. Da leggere: una delle pagine di attualità più importanti dei nostri tempi.

Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire.

Ago 24, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: I leoni di Sicilia

Ho letto: I leoni di Sicilia

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Grazie a Clarissa che mi ha consigliato questo libro! Sembra un romanzo senza troppe pretese, eppure ci trasporta con forza e con lucidità nella Sicilia di due secoli fa, un’isola segnata da continue ferite e sconvolgimenti. E come ci insegnano i protagonisti (realmente esistiti, questo fa parte della forza del romanzo) vivere è resistere a queste ferite e non smettere mai di cercare qual è lo cosa che ci realizza pienamente. L’onore? Il potere? Il benessere? Oppure… 

Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione.

Ago 20, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Il colibrì

Ho letto: Il colibrì

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Un romanzo potentissimo, sul “morire restando vivi”. Veronesi ci fa tuffare all’interno di noi con l’impressione che è lui a conoscerci più di noi stessi. Se cercate una lettura che vi emoziona, in cui le parole sono scelte con cura e i personaggi sono sapientemente profondi. 

Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di perdite e di dolore; il suo passato sembra trascinarlo sempre più a fondo come un mulinello d’acqua. Eppure Marco Carrera non precipita: il suo è un movimento frenetico per rimanere saldo, fermo e, anzi, risalire, capace di straordinarie acrobazie esistenziali.

Ago 12, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Echi in tempesta. L’Attraversaspecchi. Vol. 4

Ho letto: Echi in tempesta. L’Attraversaspecchi. Vol. 4

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Questo romanzo è il migliore della serie. Finalmente il ritmo è incalzante, gli scenari si aprono e le ambientazioni non sono più “mono-arche”. La risoluzione della storia è davvero complessa, pertanto piacevole. Resta il dubbio che l’autrice non sapesse dall’inizio dove sarebbe andata a finire, ma è riuscita in chiudere in un bel modo. All’inizio troverete un lunghissimo riassunto dei libri precedenti…troppo lungo…forse per dare la possibilità di saltare a piè pari i primi 3 libri? Mah.

Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non ufficialmente: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull’indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell’Altro, l’essere di cui non si conosce l’aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti.

Ago 12, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La memoria di Babel. L’Attraversaspecchi. Vol. 3

Ho letto: La memoria di Babel. L’Attraversaspecchi. Vol. 3

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Questo romanzo è una lunga preparazione al finale, cominciano ad aprirsi diverse domande e si intuisce che le risposte non sono così scontate. Il risultato è raggiunto: non è possibile non proseguire.

Dopo due anni e sette mesi passati a mordere il freno su Anima, la sua arca, per Ofelia è finalmente arrivato il momento di agire, sfruttare quanto ha scoperto nel Libro di Faruk e saputo dai frammenti di informazioni divulgate da Dio. Con una falsa identità si reca su Babel, arca cosmopolita e gioiello di modernità.

Ago 12, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Gli scomparsi di Chiardiluna. L’Attraversaspecchi. Vol. 2

Ho letto: Gli scomparsi di Chiardiluna. L’Attraversaspecchi. Vol. 2

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Dunque, seppur trovo il ritmo noioso per la maggior parte del tempo, tengo duro in fiducia degli elementi originali e dei personaggi che iniziano a diventare più interessanti.

Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti.

Lug 24, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Fidanzati dell’inverno. L’Attraversaspecchi. Vol. 1

Ho letto: Fidanzati dell’inverno. L’Attraversaspecchi. Vol. 1

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Finalmente mi sono deciso, dopo un po’ di volte che passavo davanti a queste invitanti copertine… L’ambientazione è molto bella e anche originale (che non è facile per il genere), forse il ritmo è un po’ lento e i personaggi definiti ma non troppo in profondità. Ovviamente, essendo la storia divisa in 4 libri, prima del giudizio finale, mancano ancora tante pagine.

In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra vive Ofelia. Originaria dell’arca “Anima”, è una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi.

Lug 10, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Percepliquis. La città nascosta.

Ho letto: Percepliquis. La città nascosta.

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Capitolo finale di questa saga, devo dire all’altezza dei libri precedenti. Questo ciclo dei Riyria è molto piacevole per chi si avvicina al fantasy, posso consigliarlo sicuramente. Preparatevi ad abbandonare ogni certezza sul modo di Apeladorn… la fine del mondo sta arrivando!

Gli Elfi attaccano la razza umana, conquistano terre e distruggono città ad un ritmo allarmante, ed è solo questione di tempo prima che raggiunga Aquesta. L’unica speranza per l’umanità è ritrovare l’antica città di Percepliquis e la tomba di Novron. L’Imperatrice Modina invierà i Riyria e un drappello di personaggi in questa missione. Nel frattempo, lei, Nimbus e Amilia, Sir Breckton e l’esercito faranno del loro meglio per proteggere il popolo di Apeladorn e prepararsi per la guerra…

Lug 6, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: La festa del’inverno

Ho letto: La festa del’inverno

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Terzo e penultimo capitolo della saga dei Riyria, meno avventure per i nostri eroi, ma più intrighi e sotterfugi di corte. L’autore si lancia in introspezioni improbabili, non c’è più la freschezza del primo romanzo, ma ormai, come si può non voler leggere il finale della storia?

Il Nuovo Impero vuole dispiegare tutta la sua potenza e la sua crudeltà,
con le celebrazioni della Festa dell’Inverno, Saldur vuole finalmente suggellare il destino dei suoi avversari: Arista, la strega di Melengar e l’erede di Novron devono essere giustiziati pubblicamente.
Per salvarli Hadrian dovrà partecipare al grande torneo di Aquesta mentre Royce dà la caccia a Merrick Marius, il suo più grande nemico – e il suo più vecchio amico.

Giu 21, 2020 - Libri    Commenti disabilitati su Ho letto: Il silenzio

Ho letto: Il silenzio

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Il silenzio… una grande riscoperta per me negli ultimi anni. E non posso farne a meno. Impariamo a farcelo amico.

Quando incontriamo il silenzio, lo viviamo come un’anomalia; invece di apprezzarlo, ci sentiamo a disagio. Erling Kagge, al contrario, del silenzio ha fatto una scelta. Nei mesi trascorsi nell’Artide, al Polo Sud o in cima all’Everest, ha imparato a fare propri gli spazi e i ritmi della natura, e a immergersi in un silenzio interiore, oltre che esteriore: un immenso tesoro e una fonte di rigenerazione che tutti possediamo a cui è però difficile attingere, immersi come siamo dal frastuono della vita quotidiana.

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