Mar 25, 2010 - Libri    1 Comment

Ho letto: l’eleganza del riccio

riccio.jpg All’inizio…curioso…poi…coivolgente…alla fine emozionante. E’ proprio un bel libro, lo consiglio. La forma è elegante e quindi non è proprio un romanzo da ombrellone. Ci vuole silenzio e calma. La mia frase preferita è: “il rosa sulla professoressa Maigre è un po’ come la marmellata sul maiale”.

Parigi, rue de Grenelle numero 7. Un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maitres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese.  Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita…

Ho letto: l’eleganza del riccioultima modifica: 2010-03-25T09:36:09+01:00da mauroartico
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1 Commento

  • Anche io ho adorato questo libro tant’è che lo recensito anche nel mio blog… La cosa bella di questo libro è che mette in evidenza l’ipocrisia della nostra società con eleganza ed ironia. Tuttavia fa delle riflessioni sulla vita talmente profonde che leggendolo anche 100, 200 o 300 volte ci sarà sempre qualcosa di nuovo da scoprire. La mia frase preferita è “Dove si trova la bellezza? Nelle grandi cose che come le altre sono destinate a scomparire o nelle piccole che, senza alcuna pretesa, sanno incastonare nell’attimo una gemma di infinito? Complimenti per il blog!!